E arriva il momento della paghetta…

Al bambino tocca dare, oppure no, la paghetta? Un piccolo dilemma, questo, per le mamme. Inoltre, tutto ciò è da considerarsi educativo?

C’è comunque da dire che il contatto dei bambini col denaro può essere educativo, sia nel caso si tratti di una regolare paghetta, oppure qualche soldino ogni tanto, ad esempio al compleanno, nel corso di una festa, ecc. Questo, infatti, potrebbe responsabilizzarli e fargli comprendere ciò che opportuno e giusto prendere, oppure no. Ma a quale età si può dare la paghetta?
A 5-6 anni è possibile dargli un soldino per fargli prendere qualcosa da mangiare, tuttavia, sarebbe opportuno attendere che sia proprio lui a farne esplicita richiesta. Poi sarà l’occasione giusta per spiegargli che i soldi corrispondono a quello che si guadagna e che hanno, perciò, un preciso valore. Tutti gli anni poi è possibile aumentare la paghetta, perché si incrementa inevitabilmente la consapevolezza del bambino, inizia a comprendere meglio il valore degli oggetti, di ciò che si acquista. Non sarebbe male incoraggiarlo a fargli mettere un po’ di soldi da parte per comprarsi, ad esempio, il gioco che più gli piace.
Infine, se dovesse prendere dei buoni voti a scuola, gli si potrebbe dare magari qualcosina in più. Insomma, la paghetta potrebbe proprio essere uno stratagemma per responsabilizzarlo e fargli già comprendere l’importanza del denaro (quella positiva si intende!).

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