Mamme.tv parla con Silvia Lonardo di Cose da mamme

Un giorno mi sono imbattuta casualmente in un suo post su Facebook, ho iniziato a leggere il suo blog e mi ha subito conquistata! Sto parlando di Silvia Lonardo conosciuta anche come Mamma Dotty, blogger di Cose da mamme! E’ una mamma romana, che si è trasferita per amore a Rovigo ha due splendidi bambini e affronta le sue giornate con il sorriso e il buon umore! Passo la parola a lei, che ha fatto una chiacchierata virtuale con Mamme.tv!

Come ti è venuta l’idea di aprire un mommy blog?
Ero lì che perdevo tempo su Facebook, in quel periodo giravano un sacco di quelle immagini con scritto “cose da…” (tipo “cose da studenti”, “cose da milanesi”, “cose da programmatori” ecc…) e visto che ero appena diventata mamma, ne cercavo qualcuna che avesse come tema quello delle mamme da pubblicare sulla mia bacheca, così ho scoperto che nessuno le aveva ancora fatte! Ho pensato, perciò, di crearle io aggiungendo anche le “cose da appanzata” e le “cose da papà”. Ho visto che questi riquadri hanno riscosso un sacco di successo e in poco tempo i fan della pagina sono diventati un bel numero!
Un giorno mi è venuta l’idea di mettere giù una scena tipica del mamma-mondo, anziché sotto forma di testo, sotto forma di vignetta. Da lì, vedendo che l’idea piaceva, ho iniziato la serie dei “fumetti da mamme”. Inizialmente i disegni erano fatti al volo senza troppo impegno, ma poi ci ho preso gusto e ho iniziato a curarli di più, anche se quello più “rubato” rimane il primo, quello disegnato peggio di tutti 😀
Comunque strada facendo mi è venuta voglia di affrontare anche altri temi in modo più approfondito di come si può fare attraverso una pagina Facebook. Per questo ho deciso di associare a “cose da mamme” anche un blog in cui poter riversare un po’ delle mie idee ed esperienze.

differenza risvegli firma slCi vuoi parlare un po’ di mamma Dotty?
Mamma Dotty (a proposito, “Dotty” viene da Doroty, il nickname che uso praticamente da sempre su internet- la versione con l’H era già presa e mi sono accontentata di quello scritto male :P) non è solo una mamma, ma anche una bambina (pensavate che dicessi donna eh?)
Ho conservato e mi tengo stretto il mio lato infantile e saggio che cerco di far prevalere su quello adulto e tonto!
Ci sono tantissime cose che mi appassionano e mi entusiasmano e vorrei tanto avere il tempo per realizzarle tutte! Nonostante so benissimo di non averlo, mi ci butto lo stesso! Parto decisa, con la carica a mille, ma poi alla fine faccio sempre qualche casino! Lascio le cose “in attesa”… ma almeno mi diverto e non resto con il rimpianto di non averci provato:D
Mi piace giocare e cerco di vivere come un gioco qualsiasi aspetto della mia vita.
Nella borsa tengo sempre qualche pupazzetto della Playmobil… mica per i bimbi per me! Così quando mi annoio posso giocarci 😛 … ogni tanto glieli presto dai!
Sono curiosa, mi piace osservare e capire, mi pongo domande, ho idee in cui credo ma sono sempre pronta a metterle in dubbio se mi imbatto in motivazioni convincenti.
Ah! Sono anche un’appassionata di videogiochi e cinema!

I tuoi bimbi sono una continua fonte di ispirazione, ci vuoi raccontare qualche cosa di loro?
Daniel è nato nel 2010 a Roma, avevo deciso di tornare nella mia città apposta per farlo nascere lì pensando di fargli un favore, ma alla fine il parto si è rivelato un disastro ed è nato con un cesareo d’urgenza di cui non conservo un bel ricordo.
Per fortuna lui mi ha ridato immediatamente dei motivi per essere felice!
E’ un bambino dolce ed equilibrato, qualche volta mi è sembrato anche troppo “perfetto”, ma poi per fortuna anche lui ha iniziato a combinare qualche disastro :D, ad esempio i muri della casa nuova sono interamente scarabocchiati con pennarello indelebile!
Alyssa è nata due anni e mezzo dopo. Gravidanza difficile, ma poi mi sono rifatta con il parto! Sono riuscita infatti ad avere, a Rovigo, il parto naturale che tanto desideravo. Oddio, forse nei miei desideri era un po’ meno doloroso, ma va bene lo stesso dai!
La piccoletta ha mostrato fin da subito il suo caratterino e ora, a meno di due anni, già sa farsi rispettare dal fratellone (sfiorando la prepotenza °_°).
Anche lei però sa essere dolcissima e coccolosa (e appiccicosa)!
Insieme sono un vero spettacolo! Si cercano, giocano, si difendono a vicenda, hanno legato sin dal primo giorno, ogni tanto se le danno, ma tutto nella norma!

mtt vignettaOgni post che ho letto del tuo blog, è riuscito a regalarmi un sorriso, qual è lo spirito con cui ti approcci all’esperienza “mammesca”?
Nel momento in cui sono entrata a far parte del “mondo delle mamme” mi sono resa conto che l’idea del regno magico fatto solo di coccole, giochi, armonia e spensieratezza stava solo nella mia testa. Infatti ho iniziato a vedere ovunque mamme contro altre mamme, non mamme contro mamme, mamme contro nonne, mamme esaurite, mamme green contro mamme di altri colori, mamme tetta contro mamme biberon…addirittura mamme contro Peppa Pig!
Non c’è cosa che scateni i nostri istinti selvaggi quanto l’argomento “figli”!
Magari nella vita sei una persona tranquilla e diplomatica, poi senti una tua amica parlare di omogeneizzati e pappe mentre tu pratichi l’autosvezzamento (o viceversa) ed ecco che scoppia la terza guerra mondiale.
Insomma, mettere d’accordo israeliani e palestinesi sembra un gioco da ragazzi in confronto al mettere d’accordo le mamme.
Eppure secondo me è possibile, tenendoci strette (non troppo) le nostre idee ma mettendo da parte i giudizi.
Inoltre ho notato subito che lamentarsi almeno un po’ è quasi un obbligo, altrimenti pare che vuoi sembrare una supermamma con una vita e figli perfetti.
Spulciando i vari blog mi capita spesso di imbattermi in post “contro questo” o “contro quell’altro”.
Il mio approccio invece, nella vita e quindi anche sul blog, è del tutto diverso. Se ho qualcosa di bello da dire lo dico, sennò non dico niente.
Ho scelto perciò di parlare di ciò che mi piace e non di ciò che non mi piace.
Penso per esempio ad una mamma che sta passando un momento stressante e difficile, arriva in un blog in cui si parla di quanto i figli siano una rottura e di quanto sia tutto difficile per una madre.
Lì per lì magari pensa “è proprio vero, beh almeno non sono la sola” e forse si sentirà momentaneamente meglio all’idea di condividere con altri gli stessi problemi. Secondo me questo non l’aiuterà a superarli, anzi arriverà a pensare “è così per tutti, quindi non posso farci niente”.
Se invece quella stessa mamma capita in un blog in cui quei suoi stessi problemi vengono visti sotto un’altra luce, magari in versione ironica e sdrammatizzata, con consigli per risolverli, ne sarà influenzata in modo positivo.
Si sa che i sentimenti sono contagiosi, perciò io ho scelto di diffondere solo quelli belli e il mio scopo è proprio quello di cercare di regalare un sorriso a chi si imbatte nei miei post.
Questo non significa che io non abbia mai momenti di difficoltà, ma il fatto di non dargli mai più peso del dovuto sicuramente mi aiuta a fare in modo che non abbiano mai il sopravvento sui momenti felici e spensierati

Come va l’esperienza Mamma Fitness?
Ah…sì, mamma fitness…già….domanda di riserva???
Allora, ho comprato le scarpe da running on line e devo dire che, nonostante non le avessi provate di persona, stanno benissimo DENTRO LA SCARPIERA.
Eh già, il progetto running è deceduto dopo una settimana in quanto ho scoperto di avere le ginocchia di un’ottantenne, oppure erano sbagliate le scarpe, non lo so, fatto sta che dopo la seconda corsetta sono dovuta restare ferma sul divano per una settimana con il ginocchio bloccato. Dopo due settimane ci ho riprovato per ritrovarmi con lo stesso risultato, quindi visto che non vorrei perdere la funzione di camminare ho deciso di non provarci più 😀 Eppure anche lì ero partita tanto bene, mannaggia!
In compenso a casa nostra è magicamente comparsa un’ellittica, acquistata da mio marito a dire il vero, ma giuro che prima o poi la provo anch’io!
Nel frattempo ci sto dando dentro di brutto con la baby dance!

Stai portando ancora avanti il progetto #100HappyDays?
Sì!! Anche se mi ero totalmente dimenticata di postare le foto anche sul blog, le ho caricate tutte su Facebook, ma ora ho ricominciato a metterle e in questi giorni pubblicherò un po’ di post di recupero.

Anche io come te quando avevo tempo, giocavo a The Sims 2, ogni volta creavo la mia famigliola (all’epoca ero solo fidanzata), come è stato rigiocarci da mamma?
E’ stato totalmente diverso!! Quando ci giocavo da “non mamma” il mio passatempo preferito era quello di torturare i poveri Sim, chiuderli in una stanza senza uscita, inventare storie a base di serial killer, far partorire 20 volte le donne per poi lasciare i neonati a dormire sul pavimento senza provare alcun rimorso quando l’assistente sociale veniva a prelevarli o quando li lasciavo orfani facendo affogare i genitori nella piscina rimuovendo la scaletta.
Giocandoci adesso invece ho scoperto di essere diventata una persona buona 😀 non riesco a sentir piangere un bambino (nemmeno virtuale) affamato o sporco e la maggior parte del tempo la spendo ad arredare la nursery, i bambini hanno tutti una buona istruzione e le abilità al massimo oltre che un ottimo rapporto con mamma e papà.
In poche parole, non vale più la pena giocarci 😛

disturbiHo letto che sei di Roma, quanto e cosa ti manca della tua città?
Della mia città inizialmente mi mancava tutto, mi mancava anche il rumore delle macchine di notte sotto la finestra. Mi mancavano le file di negozi sotto casa, il casino, il continuo viavai per le strade.
Ora invece ho imparato ad apprezzare il silenzio, la vista del verde fuori la finestra, la mancanza di una scelta eccessiva e ingiustificata di negozi e servizi spesso inutili, il poco traffico e la tranquillità (sarà un segno che sto invecchiando?? :P)
Continuano a mancarmi però i romani con il loro unico modo di fare, sentir parlare la gente per strada con il mio accento, l’aria di casa mia, i miei amici e la mia famiglia e il fatto di avere il Colosseo e piazza Navona a poche fermate di metro.
Ma alla fin fine, con 4 ore di macchina o 3 di treno siamo a Roma, perciò quando mi manca, preparo le valige e vado a fare il pieno di romanità! Poi però sono contenta di tornare qui 🙂

Che consigli hai da dare alle altre mamme?
Preoccupatevi di meno e divertitevi di più! Non perdete tempo ad indignarvi per ciò che fanno e pensano gli altri, cercate di non vivere la maternità e i figli solo come un dovere o un compito da svolgere, ma come un’opportunità incredibile per tornare piccole e riscoprire il mondo con i loro occhi. Quando vi ricapita di trovare qualcuno che non vede l’ora di mettersi con voi a costruire astronavi con i Lego, arredare case per le bambole, fare combattimenti sul letto, che vi dia la scusa di ballare sulle note dello zecchino d’oro e di salire sui gonfiabili o nella vasca delle palline (è piccolo, devo accompagnarlo!)
Il mio motto è “sono perfetta ma posso sempre migliorare”! Quindi vi dico, ascoltate i consigli e le opinioni altrui con la mente aperta, leggete, informatevi e se lo riterrete opportuno cambiate ciò che non vi piace; non fatevi condizionare invece dalle critiche distruttive e dagli sguardi storti.
Cercate di essere l’esempio di ciò che volete vedere nei vostri bambini, penso che più di qualsiasi metodo, strategia e tecnica educativa sia questa la motivazione più semplice ed efficace che possa spingere a trasformare sia noi stesse che i nostri figli in delle belle persone.

Se volete seguire Silvia Lonadro questo è il suo blog Cose da mamme

foto: © Silvia Lonardo

Articoli simili