Mamme.tv intervista Deborah di Mamma al cubo
Oggi parliamo con Deborah la carismatica blogger di Mamma al cubo. Deborah è una persona che trasmette voglia di fare, si sente che è estremamente vulcanica con tante passioni e interessi!
Vive a casa con tre maschi e tutti e tre (compreso il papà) sono amanti dei Lego, il bello che anche lei fa parte della “ciurma”! Ama l’organizzazione ma con tutti i Lego per casa, la vedo dura! Passo la parola a lei così potete conoscerla meglio!
Deborah parlaci un po’ di te: quali sono le tue origini e le tue passioni?
Da bambina ero molto timida, mi è sempre piaciuto leggere e studiare e siccome fino a 14 anni sono stata figlia unica avevo un sacco di spazio e tempo da riempire. La metà del tempo libero la passavo ad arredare case per le Barbie e l’altra metà a costruire case con i Lego. Ogni tanto una bella VHS (i miei preferiti erano La Sirenetta, Star Wars e Ritorno al futuro) e le prime partite a Tetris sull’enorme pc a fosfori verdi.
Col tempo si sono aggiunte la passione per il canto e il ballo (se no come facevo a conquistare mio marito?), ma l’organizzazione e la tecnologia rimangono ai primi posti in classifica.
Io sono quella che fa liste e schemi per qualsiasi cosa e sono gelosissima della mia agenda decorata. Toglietemi tutto ma non i miei tratto pen. Amo pianificare gli impegni e le vacanze per tutta la famiglia mentre con il mio radar infallibile vado a scovare calzini spaiati e giochi lasciati in giro per casa.
Come è nato “Mamma al Cubo”?
Il blog è nato quando il mio piccolo ha iniziato l’asilo. In quel momento non lavoravo e ho sentito il bisogno di raccontare, scrivere di me, costruire e provare qualcosa di nuovo.
“Tre uomini e una mamma in una casa piena di lego”: ti va di raccontarci qualche cosa sulla tua famiglia e soprattutto sugli amati Lego?
Dal motto del blog si capisce subito che vivo con tre uomini: per certi versi è semplice (nessuna discussione sul colore degli asciugamani o sull’organizzazione degli armadi) ma alle volte è una bella sfida quando ad esempio si mettono a fare qualcosa che li prende e si alienano un po’ dal mondo, oppure quando lasciano in giro 586791109601345619356 mattoncini Lego. I bambini hanno ereditato la passione che avevamo sia io che mio marito per i Lego. Hanno sempre dei pezzi tra le mani, creano omini e storie nuove ogni giorno oppure costruiscono astronavi e macchine improbabili che cambiano in continuazione. Da quando abbiamo telecomandi e altri aggeggi elettronici (le Power Functions) poi non li ferma più nessuno. Per non farci sommergere dai tantissimi pezzi che si sono aggiunti negli anni abbiamo creato un angolo in cameretta tutto dedicato ai Lego, che è diventato l’attrazione preferita da tutti gli amichetti che ci vengono a trovare.
Nella sezione “Posti Tosti” racconti molto di mostre e musei. Qual è il tuo museo preferito e perché?
Il Museo di Trento ha un’architettura mozzafiato che rende l’esposizione di animali, ossa di dinosauro, utensili e postazioni multimediali una vera esperienza sensoriale. La natura, la storia, il territorio vengono valorizzati e raccontati attraverso un ordine e una cura dei dettagli che non ho mai visto da nessun’altra parte.
Il Museo nazionale della scienza e della tecnologia di Milano invece è per noi un evergreen: ci siamo stati varie volte e ad ogni visita abbiamo apprezzato novità e aspetti diversi. Il padiglione aeronavale e i treni dell’800 sono sempre i preferiti dai bambini, poi la storia delle telecomunicazioni, dei materiali, della conquista dello spazio… abbiamo anche sperimentato di recente i laboratori Tinkering, una vera perla di innovazione e futuro! (Ok, sono 2. Non ho saputo scegliere!)
Ti va di raccontarci come era la tua vita prima di essere mamma?
Non dovendomi occupare della casa perché la mia santa mamma non mi stressava con i mestieri, oltre al tempo speso sui libri (che era sempre tanto) avevo anche tanto tempo per dedicarmi ai miei hobby ed ero molto attiva in oratorio. Sabato sera a ballare latino e domenica mattina a cantare: questo ora non lo faccio più ma in compenso ho imparato a stirare mentre ascolto il grande che mi spiega quali organi erano contenuti nei vasi Canopi, oppure riesco a cucinare due piatti diversi senza che nulla si bruci mentre riempio la vasca da bagno, recupero i pigiami, rispondo alle domande sui dinosauri e sull’universo, do un’occhiata allo smartphone. Testimoni di Geova? No grazie, li abbiamo già sul pianerottolo.
Come è essere una mamma blogger? Che cosa ti appassiona di più di questo mondo?
Il blog mi consente di scrivere quello che vivo, quello che penso, poter dire “ci sono e sono così”. Mi fa piacere condividere e approfondire alcuni aspetti della mia vita che altrimenti passerebbero via velocemente. Scrivere mi aiuta a sdrammatizzare e vedere le cose da un’altra prospettiva, perché prima di scrivere mi guardo da dentro e da fuori. Scrivere mi aiuta a rallentare e gustare la bellezza della vita di tutti i giorni. Mi sto appassionando e piano piano sto costruendo la mia casetta on line come piace a me. Come in tutte le cose non si finisce mai di imparare.
Come è il tuo rapporto con le altre mamme blogger?
Ho conosciuto persone stupende, alcune solo on line, altre anche dal vivo. Con alcune di loro ho trovato molte affinità di pensieri e passioni, come se ci conoscessimo da sempre.
Altre mamme blogger le trovo invece molto distanti dal mio modo di fare blogging e dal mio modo di essere in generale, ma il mondo è bello perché è vario. Non siamo tutte uguali, ci sta. L’importante è che ci sia sempre il rispetto reciproco.
Puoi dare un consiglio alle neomamme che ci leggono?
Seguite sempre il vostro cuore e il vostro istinto. Le mamme blogger scrivono, gli amici e i parenti consigliano, ma alla fine solo voi potete sapere cosa è meglio per il vostro bambino.
Resistete al sonno se i vostri bambini non dormono. Vi sembrerete delle amebe isteriche ma posso assicurarvi che passerà, e sarete più forti e toste che mai. (Ok, sono 2 anche questi, ma ormai li ho scritti…)
Ringraziamo di cuore Deborah per la piacevole chiacchierata tra mamme, se volete scoprire qualche cosa in più su di lei, vi aspetta su Mamma al cubo!
Foto © Mamma al Cubo