Aumento del peso in gravidanza tra verità e dicerie
L’ aumento del peso in gravidanza è certamente una questione che sta parecchio a cuore alle future mamme e, allo stesso tempo, ai ginecologici. È giusto stare sempre attenti al peso durante i fatidici 9 mesi? Non si tende ad esagerare con preoccupazioni abbastanza infondate?
C’è subito da dire che non esiste un aumento di peso “standard” per tutte le future mamme, questo perché bisogna innanzitutto valutare quanto pesava la donna prima del periodo della gravidanza. Tuttavia, se dovesse risultare, diciamo, “normopeso”, l’aumento complessivo potrà variare fra gli 8 e i 12 chili; coloro che però agli inizi della gravidanza dovessero risultare sottopeso, è giusto che prendano qualche chilo in più, mentre quelle che dovessero partire già con parecchi chili di troppo, dovranno fare attenzione e magari chiedere un parere di un dietologo. Per quanto riguarda invece l’apporto calorico, lo si dovrà aumentare al giorno di circa 300-400 calorie.
E dopo le settimane di gravidanza? Se il peso assunto rientra nei giusti limiti, dopo il parto non si avrà così tanta difficoltà a tornare a quello iniziale. Il deposito di lipidi accumulati, nel giro di qualche settimana, verrà smaltito senza eccessivi problemi.
Una diceria da sfatare è questa: non vi è una rapporto tra l’aumento di peso della mamma e la crescita del bambino, perché ciò che accresce è il tessuto adiposo della madre, mentre il piccolo continua a ricavare soltanto il nutrimento che gli è necessario per la sua crescita.
Quindi, la cosa migliore da fare è non badare troppo alle cosiddette “leggende metropolitane” e chiedere sempre il parere e seguire i consigli del ginecologo.