Se è il papà a fare il mammo?
Donne acrobate, mogli, mamme, casalinghe e in carriera. Donne che fanno mille cose contemporaneamente e che molte volte per il bene della famiglia si trovano a dover rinunciare al lavoro per seguire i figli. Un lavoro alcune volte che è una garanzia di carriera, ma a cui bisogna rinunciare.
Ci sono dei casi in cui però il lavoro di lei è più forte, in cui la carriera di lei è quella che fa andare avanti la famiglia e allora che cosa accade? Che gli uomini prendono il ruolo della donna, decidono di fare un passo indietro e di diventare dei mammi!
Nel mondo questa nuova figura maschile è in forte crescita, e i papà che decidono di fare questa importante scelta la fanno senza ripensamenti. I vantaggi sono innumerevoli: si reinventano un lavoro da casa, grazie ad Internet oppure sono dei liberi professionisti che effettivamente possono lavorare dal loro domicilio.
Pensano loro alle faccende domestiche, a portare i bimbi a scuola e ad andare a riprenderli, a preparare il pranzo e la cena!
Le loro mogli tornano la sera e trovano tutto pronto! Stiamo descrivendo un sogno?
No nel resto del mondo! In Norvegia sono sempre di più i papà che si dedicano completamente alla famiglia e usufruiscono di tutto il congedo parentale di ben 4 settimane per stare a fianco delle mogli e assistere alla crescita dei loro bimbi!
In Gran Bretagna sono 200.000 e si sono uniti in gruppi di confronto per offrirsi come testimonial, con visi machi e soddisfatti!
Una vera e propria nuova generazione di uomini!
In Italia come stiamo messi? Mica tanto bene, sono pochissimi i papà che richiedono il congedo parentale, così come il tempo che quotidianamente dedicano ai figli, casa, spesa e pulizie non va oltre i 45 minuti! Voi cosa ne pensate?