La mamma iper protettiva

Bimbi troppo viziati, ci sono fenomeni  in cui la mamma è  protettiva: quante volte tutto questo ricorre nei nostri discorsi. Del resto, non esiste una scuola per diventare genitori e ognuno si comporta come meglio gli pare coi propri figli. Tuttavia, qualche volta possono emergere un po’ di problemi.

Il bambino, occorre dire, inizia a conoscere il mondo, la realtà esterna, tramite i segnali ed i comportamenti dei genitori. Quindi, se una madre è, ad esempio, troppo ansiosa, il figlio riuscirà inevitabilmente a captare tutto ciò. C’è, infatti, una sorta di empatia fra mamma e il proprio figlio/a, ed è inevitabile. Viceversa, se si è sereni e contenti, il bambino lo avvertirà e, diciamo, farà suo lo stato d’animo del genitore. Poi, bisogna dirlo, nel nostro Paese, la mamma è praticamente una vera e propria “istituzione”. Si tratterebbe, perciò, di un’impostazione culturale tutta italiana, come rivelano pure alcune indagini. Poi c’è il fenomeno dei cosiddetti “bamboccioni”, ovvero coloro che fra i 18 e i 30 anni continua a vivere con i genitori. Certo, oggi la precarietà lavorativa è ampiamente diffusa, quindi non si dovrebbe generalizzare come, spesso, fanno molte ricerche degli ultimi anni.
Nel 2011, ad esempio, c’è stato il caso di una madre di Ferrara condannata per aver impedito al proprio bambino un rapporto vero col mondo esterno. Questa persona avrebbe precluso al figlio di avere contatti con i propri coetanei. Certo, questo è un caso estremo e, proprio per la sua particolarità, ha occupato le pagine dei giornali. Comunque, attenzione a non soffocare i propri figli. Stargli dietro ok, controllarlo anche, ma senza precludergli le giuste esperienze che egli deve comunque fare. Vi sentite una mamma protettiva?

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