Trovare il pediatra? Non è così semplice!

Una delle scelte più importanti che vi troverete a dover affrontare è quella del pediatra.
Molti neo genitori non ci pensano, ma è una delle cose più importanti che bisogna avere sin da subito. Questo perché sarà una figura professionale che potrà darvi delle risposte concrete su tutti i dubbi di carattere tecnico: come l’alimentazione, se il vostro bimbo sta crescendo nel modo giusto, per le prime influenze, etc.

Come sceglierlo? Sicuramente il passaparola è la prima tecnica di sfoltimento dei candidati. Chiedete al vostro  ginecologo se conosce un collega affidabile, o alle mamme del quartiere, questo perché non va scelto a caso.
Una volta fatta una prima scrematura, cercate di prendere un appuntamento per conoscerlo di persona, per vedere il primo approccio con il vostro bimbo e anche con voi!
Cosa ne pensa di argomenti importanti come allattamento, vaccinazioni, antibiotici? Fate domande su tutti i dubbi che vi vengono in mente.

Certo trovarlo non è così semplice, ecco perché vi consigliamo di muovervi diversi mesi prima della nascita, ci sono infatti delle lunghe liste d’attesa, in particolar modo nelle grandi città.
Purtroppo in questo ambito il Servizio Sanitario Nazionale non funziona come dovrebbe. Questo perché, ahimè, nelle ASL di appartenenza l’informazione che viene data ai genitori alcune volte non funziona!
Se un genitore non ha conoscenze pregresse, e cerca di avere delle informazioni agli sportelli pubblici, molte volte si sente rispondere che per motivi di privacy non possono darle.

Molte volte i genitori si trovano quindi a dover scegliere il pediatra in un’asettica lista che non è nemmeno aggiornata!
Ci sono città in cui la scelta del pediatra è una vera e propria emergenza, tra queste vi sono Milano, Napoli, Firenze, Bologna e Roma. Qui molte famiglie sono costrette ad accontentarsi di medici che non li soddisfano oppure sono obbligati a rivolgersi ad un pediatra privato.

Perché i pediatri in Italia scarseggiano? Tutto dipende da una cattiva organizzazione della sanità pubblica che prevede un pediatra per ogni 600 abitanti di età tra 0 e 6 anni, di fatto però molti lasciano in cura il figlio dal pediatra sino ai 14 anni, quando in realtà potrebbe essere già curato dal medico di base. Questa confusione organizzativa ha fatto sì che i pediatri hanno delle liste d’attesa insostenibili!
Dopo questo slalom interminabile se riuscite a incontrare un pediatra dal vivo, mi raccomando seguite il vostro istinto, il pediatra deve essere una persona che vi ispira fiducia, perché sarà un interlocutore fondamentale, a cui affiderete le cure del vostro bambino.
Voi come avete scelto il vostro pediatra? Vi siete trovati a vostro agio?

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