Il rientro al lavoro dopo la maternità!

rientro al lavoro dopo la maternità

Come vola il tempo, sembra ieri, che alla trentaduesima settimana di gravidanza, “appanzate” vi apprestavate al meritato riposo in vista del grande evento. Pensavate: “cinque mesi di maternità sono tanti, non passeranno mai”. Ora invece, non solo siete “spanzate” e con il pupo che vuole le vostre cure, ma si avvicina il momento del rientro al lavoro dopo la maternità! Calma e sangue freddo, ci vuole solo un po’ di organizzazione, non sarà così difficile no? Prima come facevate?

Eh bella questa, con l’arrivo del bimbo tutto cambia, di questo ve ne siete già accorte da tempo, e rientrare al lavoro e riorganizzare tutto non è cosa semplice, ma noi donne siamo meglio dell’interpool, che dico dell’intelligence, noi siamo multitasking e niente può fermarci! Questo ovviamente, se al vostro fianco c’è un “santo”marito che sia un valido appoggio, perché senza quello, il rientro sarà un pochino più complicato!

Prima questione, a chi lasciare il pupo? Se avete le nonne, non indugiate e approfittate del loro aiuto, sarà in mano sicure. Attenzione però, perché anche qui c’è il rovescio della medaglia. Date delle regole, al pupo? No alle nonne, perché sennò fanno le indisciplinate. Niente di che, piccole linee guida, tipo: non lo far dormire in braccio, per farlo mangiare non rincorrerlo per casa, se fa il monello strillalo e non assecondarlo, se fa il capriccio lascialo nel passeggino, etc.!

Altrimenti un’altra valida alternativa è il nido o la baby sitter, qui la questione è un pochino più difficile, perché dovete lasciarlo a degli “estranei” e accertarvi al mille per mille che è in mani sicure!
Una volta trovata la soluzione sulla localizzazione del bambino, c’è il problema della sindrome dell’abbandono. Non del pupo, ma la vostra! Ebbene sì, mentre vi accorgerete che il vostro pupo, sta benone, gioca, ride e si diverte, quella che avrà il magone siete voi! Quanto vi manca! Vi troverete in ufficio a guardare come delle ebeti le foto sul cellulare e a mostrare a tutti le sue evoluzioni!
Sapete cos’è la cosa più bella, che nonostante il rientro al lavoro è stressante e frenetico, la sera è tutta un’altra cosa, rispetto a prima, che tornati vi portavate nella mente il lavoro a casa. Ora invece, chiudete la porta e tornate solo mamme, e vi godete i piccoli momenti insieme.  Lui/lei che quando vi vede  vi fa un sorrisone sdentato e ride, che quando lo cambi per la notte, ti guarda come per memorizzare per sempre il tuo volto. Le coccole nel lettone e i giochi che lo fanno divertire. Il rito della nanna e le carezze per farlo addormentare, solo per queste piccole cose, vale la pena, fare tutto, anche passare la giornata sempre di corsa, non pensate?

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