L’ epidurale: un valido aiuto per il parto naturale

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L’ epidurale è diventata oggi un valido aiuto per il parto naturale.  C’è poco da fare il parto fa paura a tutte. Anche se da quando avete scoperto di essere incinta, all’inizio non ci pensate, perché prima la priorità è solo il bene del piccolino che avete in pancia. Alla fine della gestazione un po’ di paura viene quasi a tutte. Questo perché nonostante sia un istinto naturale e ci sono passate tutte le donne, non lo avete mai fatto e non sapete come reagirete al dolore.

Eppure vi state preparando al meglio, state frequentando il corso pre-parto, dove vi hanno spiegato l’utilità della respirazione e il miglior modo per spingere. Da diversi mesi non vi perdete una puntata di 24 h in sala parto e perché non anche quel programma, intitolato “Non sapevo di essere incinta”, non solo, vi fate raccontare da tutte le donne che conoscete, mamme, nonne, zie, amiche e sorelle la loro esperienza, ma questo non vi basta.
Questo sino a quando il vostro ginecologo, non vi propone di fare l’ epidurale! La magica parola entra a far parte del vostro vocabolario e sapere che in quel momento, c’è una punturina che vi aiuterà a sopportare un po’ di più il parto naturale vi fa sentire immediatamente meglio.

In che cosa consiste l’anestesia epidurale per il parto naturale? È una tecnica anestetica locale dove vengono somministrati dei farmaci attraverso un catetere inserito nello spazio epidurale, una zona di pochi millimetri, nella colonna vertebrale.
E’ da sapere che non è che non vi farà più sentire il dolore, ma è una tecnica analgesica, che vi permetterà di “vivere” meglio il dolore.

Negli ultimi anni in Italia sono sempre di più le strutture ospedaliere che garantiscono questo tipo di aiuto, ma ce ne sono alcune che ancora non la prevedono.
Cosa bisogna fare, per potere avere l’epidurale al momento del parto? Prima di tutto a un mese dal parto, viene fatta una visita anestesiologica, nella struttura dove avete deciso di partorire che propone questa tecnica analgesica, qui il medico visionerà le analisi necessarie da portare con voi al momento del parto.
Verrà compilato un questionario e sarete inserite nella lista tra le donne che richiedono l’epidurale!
Il giorno del parto, quando siete in travaglio, passerà l’anestesista e vedrà a che punto siete, in quanto va fatto in un momento preciso! Infatti se la dilatazione è troppo avanti, non ve la fanno, perché il piccolo sta per nascere e non c’è il tempo necessario perché faccia effetto!
Al corso preparto ho avuto racconti di donne che al primo figlio hanno scelto di fare l’epidurale e tutte erano pronte a rifarla. Delle amiche che hanno partorite purtroppo non ho racconti diretti e nemmeno la sottoscritta può raccontarvi nel dettaglio la sensazione che si ha nel farla, in quanto alla fine mi hanno fatto un cesareo. So solo, che io ero tra le donne che ha sposato la possibilità, ho fatto tutti i controlli e l’idea che c’era qualche cosa per aiutarmi a partorire mi ha tranquillizzato molto a livello mentale l’ultimo mese di gravidanza. Voi cosa ne pensate? Siete favorevoli all’epidurale?

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