Il gruppo di WhatsApp di classe: un mezzo utile o no?
Ne hanno parlato tutti anche le testate più importanti, dalla Repubblica, al Fatto Quotidiano, tra poco non mi stupirei che anche Papa Francesco nella benedizione del mercoledì dicesse alle mamme presenti in Piazza San Pietro: “Mi raccomando usate WhatsApp solo per parlare di cose importanti, non come mezzo di pettegolezzo o chiacchericcio”…
Sul web è un tema sempre molto attuale, addirittura ne sono stati fatti video divertenti, tra cui per adesso il più divertente è quello di Gingiorgina #sapevatelo. Di cosa sto parlando? Rullo di tamburi… del gruppo di WhatsApp di classe, ovviamente!
Lo so che lo usate anche voi, ahimè ormai lo usiamo tutte! Il gruppo di WhatsApp di classe se non è ben controllato può diventare un incubo!
Sto in questo mondo da poco, non ho molta esperienza alle spalle, ho visto, però, che se non ben regolato diventa incontrollabile. Devo dire che noi siamo state brave, abbiamo avuto una piccola difficoltà iniziale in cui effettivamente abbiamo massaggiato un po’ troppo, ci siamo però regolate subito e da allora, ci scambiamo le comunicazioni più importanti.
E’ inutile negare l’utilità di questo potente mezzo, il rischio è che però WhatsApp essendo un mezzo di comunicazione molto forte e immediato e se non ben gestito, può avere un effetto boomerang.
Quali sono i rischi della chat di WhatsApp di classe? Semplice la circolazione delle false notizie, ma anche semplicemente di novità inutili! Basta pensare che a Milano una discussione sui pidocchi, è diventato un interrogatorio collettivo, dove una mamma voleva che pubblicamente fosse fatto il nome del bimbo “untore”, di situazioni e esempi analoghi purtroppo ce ne sono molti. Ci sono presidi che addirittura hanno mandato circolari apposite, ci sono casi invece dove il personale docente ha dovuto fare una riunione di classe per riuscire a gestire situazioni complicate, nate proprio nella chat di WhatsApp di classe! Questo perché, c’è chi parla male delle insegnanti, chi addirittura dei bambini, insomma sta diventando out of control!
Eppure basterebbe seguire delle piccole regole di buon senso.
Ecco le cose che secondo me non dovrebbero mai accadere!
Il gruppo di WhatsApp non è il bar sottocasa, non c’è bisogno di scambiarsi il buongiorno così come non c’è bisogno di far vedere le foto del cappuccino con la brioche o perché no, della cena che si sta cucinando! Tu genitore che fai questo, e hai aspirazione da Food Blogger, lo sapevi che esistono i social tipo Instagram o Facebook? Agli altri non gliene frega nulla di quello che mangi, almeno che non sei Carlo Cracco!
La chat di WhatsApp non è un mezzo di marketing digitale. Eh no, non c’è bisogno di pubblicizzare quello che vendi, non c’è bisogno di postare foto in cui proponi dei regali di Natale per le maestre, che però si possono acquistare al tuo negozio!
Nel gruppo di WhatApp di classe non c’è bisogno che una coppia si risponda a vicenda, che facciano cuoricini e faccine innamorate, o peggio che si mandano battute al vetriolo con facce tristi e arrabbiate, com’era il vecchio detto? I panni sporchi si lavano in famiglia!
Sulla chat di WhatsApp è meglio avere un atteggiamento positivo e propositivo, se tutta la classe dice sì a una proposta che serve, ad esempio a favorire una famiglia in difficoltà su orari o situazioni particolari, non c’è bisogno di creare polemiche inutili e sterili, facendo il difensore delle cause perse, che poi è solo la tua! Insomma, easy!!! State tutti più tranquilli!
E a voi come va la situazione nel vostro gruppo di WhatsApp di classe? Qual è secondo voi l’atteggiamento che si dovrebbe assolutamente evitare?