Termometro bambini: come misurare la febbre

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Come misurare la febbre ai bambini? Qual è il termometro più indicato? Quando si diventa mamma, quello che apparentemente sembra facile e banale non lo è affatto, ogni “prima” volta viene vissuta con un po’ di preoccupazione.

Vi ricordate la “prima febbre” del vostro bimbo? Io sì perché è stato un febbrone e come tutte le neo mamme mi sono preoccupata, ma soprattutto non sapevo proprio come misurargliela e quale termometro usare! Ne avevo diversi, il digitale uno a infrarossi, però mi davano temperature differenti! L’idea di misurare la febbre dal sederino non mi convinceva, avevo paura di farle male, insomma come al solito avevo mille dubbi, poi  mi sono rassegnata, perché è uno dei metodi più affidabili!

Innanzitutto è da dire che la febbre è il primo segnale del sistema immunitario del nostro bambino, quindi è un fenomeno del tutto naturale.

Viene considerata febbre quando la temperatura è al di sopra dei 37,5° se misurata per via ascellare o sopra i 38° se misurata per via rettale.
Come si misura ai bambini piccoli?
Sotto l’anno il metodo più consigliato è la misurazione rettale. Il bimbo può essere posizionato o a pancia in giù oppure messo di schiena tenendogli in alto le gambine, per intenderci come quando gli cambiate il pannolino.
Il termometro può essere lubrificato nella punta con un po’ di vasellina e va inserito delicatamente per circa 2 cm nei neonati e 5 nel bimbo più grande.
Il tempo necessario è di 2 minuti ed è da considerare che la temperatura rettale è superiore di 0.5° rispetto alla cutanea. Se il termometro segna 38,° la febbre è 37,5°!
C’è poi la classica misurazione ascellare, che deve avvenire per 5 minuti facendogli tenere il braccio contro il corpo fermo. Questo metodo è indicato per i bimbi più grandi che riescono a stare un po’ più fermi.
Abbiamo poi la misurazione orale, che io non ho mai sperimentato. Bisogna assicurarsi che non abbia bevuto bevande fredde o calde nella mezz’ora precedente e bisogna farglielo tenere a un lato della bocca o sotto la lingua per almeno 3 minuti. 

Un consiglio pratico è quella di non misurargliela dopo che ha dormito e si è appena svegliato o se ha corso o sudato. 

Per quanto riguarda i tipi di termometro in commercio ci sono vari modelli.

Digitale elettronico a cristalli liquidi: può essere usato sia per la misurazione ascellare che la rettale, alcuni hanno per quest’ultima la punta morbida, un segnale acustico vi segnala la temperatura che apparirà su un display.

Termometro in vetro: non in Mercurio che per legge non sono più in commercio. Anche questo termometro può essere usato sia in entrambi i modi di misurazione ed è molto preciso e veloce, il difetto è che essendo di vetro se cade si rompe. 

Ci sono poi l’auricolare, a striscia a cristalli liquidi e a infrarossi che però non danno misurazione precise.
Ovviamente per ogni dubbio consultate il vostro pediatra! Alla prossima!

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