Bambini che fanno la pipì a letto…

Si tratta di una delle questioni che impensieriscono maggiormente le mamme. Perché il mio bambino continua a fare la pipì a letto?

Sono tanti, infatti, bambini che fanno la pipì a letto, ma la perdita involontaria di urina è un fenomeno del tutto normale nel bimbo fino ad un anno di età e questo perché non ha ancora imparato a riconoscere bene lo stimolo e non ha, perciò, acquisito il controllo della vescica. Ricordiamo poi che soltanto verso i 3 o 4 anni, il bambino diviene autonomo e, quindi, è certamente meno dipendente dalla mamma. Solo dopo i 5 anni, la perdita dell’urina viene definita, in termine tecnico, enuresi. C’è, ad esempio quella “notturna”, quando è limitata alla notte, oppure “diurna”, nel caso prosegua pure durante il giorno, e “primaria”, quando il controllo non è stato mai acquisito o in “secondaria”, se il bambino, dopo un periodo di autonomia, inizia di nuovo a fare la pipì a letto. La miglior cosa da fare è quella di rivolgersi al pediatra, in modo tale da escludere eventuali patologie. Per un bambino fare la pipì a letto è un problema, nella maggioranza dei casi, che va a toccare la sua sfera psicologica-emotiva. Il bimbo può fare i capricci, essere magari geloso del fratellino, una reazione a situazioni difficili in famiglia e così via…
I genitori devono cercare di essere comprensivi e creare sempre un’atmosfera rilassata e mai mettere a disagio il figlio. Chiaramente i consigli del pediatra possono risultare molto utili in tal senso.  

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