Quant’è importante la musica per i bambini?

Una vita senza musica? Certamente si tratterebbe di uno scenario orrendo, anche perché sin da piccoli entriamo in confidenza con lei e ci lasciamo ben presto sedurre da melodie di tutti i tipi.

Già dall’infanzia, infatti, la musica acquisisce un’importanza di un certo peso. Lo stereo dei genitori o di un fratello maggiore, la radio, la tv e così via… La musica proviene da ogni dove e quindi, anche desiderandolo, non sarebbe proprio facile staccarsi da essa. Pensiamo anche al successo delle sigle dei cartoni animati: melodie che entrano bene in testa e che rimangono anche quando si cresce e non li si vede più. Poi c’è la scuola e grazie all’educazione musicale si acquisiscono le teorie e tecniche di base di un particolare strumento. Così magari si riesce a venire in contatto pure con quella cosiddetta “colta”, che sempre poco spazio riesce ad ottenere nei mezzi di comunicazione. E poi la musica è qualcosa che ti fa sognare, ti libera, ti rilassa, ti fa riflettere, e, allo stesso tempo, la si può ritenere vera e propria valvola di sfogo. Ogni bambino poi sceglierà col tempo il tipo di melodia, il genere, più consono a lui. Negli anni emergerà magari anche la voglia di diventare un cantante o un musicista. L’adolescenza poi è il momento giusto per tirare su i primi gruppi e magari anche i primi concerti. Un mondo senza la musica sarebbe un mondo inimmaginabile, arido, privo di vita, forse il peggiore dei mondi possibili. 

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