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Quando è una zia a parlare in un blog: una Zia Aereospaziale

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L’amore di una zia per un nipotino è diverso da quello di una mamma e colpisce anche le persone più insospettabili. Anche chi non ha avuto mai niente a che fare con un bimbo, quando apprende la notizia che la sorella o il fratello aspetta un bambino, (il fratello lo aspetta in altro modo ovviamente!) la percezione verso questi piccoli fagottini cambia!
Se prima quasi non si prestava attenzione alle donne in gravidanza, quando ricevi la lieta notizia tutto cambia, improvvisamente non fai che vedere pancioni e i negozi per bambini hanno su di te un’attrazione irresistibile. Niente paura è la sindrome della zia!

Ci sono poi delle zie che raggiungono un livello ancora più elevato di “ziitudine” e decidono di aprire un blog.
Cosi ha fatto Zia Atena con il suo blog che si intitola “Una Zia Aereospaziale, questo perché lei nella vita è un ingegnere, indovinate un po’,  aerospaziale!
Questa è la sua presentazione “Aspiravo a diventare una macchina da lavoro: aerei-numeri-carriera…e invece son diventata una Zia suuuuuper mielosa…”
Ebbene sì, perché funziona così le zie diventano super sdolcinate!! Ne so qualche cosa!

Lei ci tiene a precisare che il suo non è un mommy blog e nemmeno uno zia blog, ma semplicemente il suo diario, anche se in diversi post parla dell’amore sconfinato che ha per la sua nipotina.
L’apprensione del parto è insostenibile, perché quando a partorire è tua sorella è diverso e, se hai il fegato di stare fuori dalla sala parto, ciò che si prova per una sorella è indescrivibile.
Zia Atena racconta così la sua esperienza: “è già passato un mese…da quando  mi sono messa in macchina correndo come il vento perchè volevo, dovevo vederti appena saresti uscita da quella sala operatoria… Un mese da quando le urla della tua mamma mi facevano stringere il cuore e pensavo a quanto grande può essere l’amore di un genitore…Un mese da quando, in quella sala d’attesa, ogni volta che si apriva la porta avevo un nodo in gola e non sapevo cosa aspettarmi…  Un mese da quando, quando finalmente da quella porta sei uscita tu ho avuto un attimo in cui ho realizzato di provare una delle gioie più grandi della mia vita e ti ho riconosciuta…sì! eri proprio tu!…”
Le apprensioni di Atena sono di non poter  “godere” abbastanza la sua nipotina visto che lei abita in Germania e appena può torna in Italia per godersi la sua famiglia.
Uno spasso i suoi racconti ironici, di quando prova ad approcciarsi con la nipotina e la pupa proprio non se la fila, e invece appena vede il nonno è tutta sorrisi e risate!
Zia Atena, niente paura! Se ti può consolare anche con mio padre è così: la mia nipotina stravede per lui! Non solo anche io credo che un cartone animato si è impossessato di me, e soprattutto ha preso possesso della mia voce e credo che rimarrà a lungo a farmi compagnia.
Siete curiosi di leggere le avventure di Zia Atena?

Leggete qui! http://ziaatena.blogspot.com/

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